All'inizio del 2021, Rane ha lanciato il suo primo controller DJ, il Rane One. Per anni, Rane ha ricoperto una posizione unica nel mondo delle strumentazioni da DJ. L'azienda ha creato il primo giradischi digitale, il Rane Twelve e il Rane Seventy Two, un punto di riferimento per i battle-mixer. Inoltre, il marchio è ora sempre presente negli impianti di artisti come Jazzy Jeff, DJ Craze, JFB, DJ Skillz, Statik, A-Trak e molti altri, quindi c'era da aspettarsi che il primo controller seguisse uno stile simile.
Il Rane One combina un giradischi digitale con un battle-mixer in una forma più compatta. La riproduzione non funziona in modalità standalone, ma con il noto setup di Serato.
Gli svantaggi maggiori rispetto a un setup con un Rane Twelve e 2 Rane Seventy Two sono i piatti più piccoli (7,2" invece di 12"), e il display nella sezione mixer che mostra la forma d'onda.
Prima di arrabbiarci troppo, però, non dimentichiamo che il Rane One costa la metà di un set completo di Twelve + Seventy Two. Parlando di qualità, tuttavia, non ci sono compromessi. I piatti motorizzati a trazione diretta sono realizzati in metallo robusto e offrono un feeling simile a quello dei Technics 1200. Anche le jogwheels sono di ottima qualità e danno il touch di un vero vinile.
Una piccola problematica dovuta al mantenimento delle dimensioni compatte è che alcuni controlli non avevano spazio nella sezione mixer. Questi quindi sono stati tutti raggruppati sulla parte anteriore del controller, e per qualcuno possono risultare un po' più scomodi da usare. In generale questo è accettabile, ma all'inizio l'uso dei controlli CUE potrebbe non piacere. Tuttavia, dopo alcune ore di utilizzo, ti viene spontaneo cercare la manopola su quel lato. Anche sul pannello frontale sono presenti i controlli di livello del microfono e l'EQ, il Deck Control Adjust e il Crossfader Contour Adjust.
Le manopole 2x8 Hot Cue/Sampler sono state spostate nella sezione Deck insieme ai pulsanti funzione corrispondenti: Hot Cue / Saved Loop / Roll / Sampler / Slicer.
Tre di questi pulsanti hanno una funzione secondaria attivabile premendoli nuovamente:
Funzione secondaria di Hot Cue: Pitch Play
Funzione secondaria di Roll: Auto Loop
Funzione secondaria di Sampler: Scratch Bank - Ciò consente fondamentalmente di caricare 8 tracce separate sui performance pads, nei punti di start specificati. Questi possono essere utilizzati per gli scratches istantanei.
Il pulsante di Start/Stop è esattamente lo stesso del Rane Twelve, e al di sopra di esso c'è un pulsante CUE separato, per coloro che non vogliono mixare nella tradizionale modalità vinile, ma preferiscono lo stile CDJ, e proprio accanto è presente un tasto SYNC per far sincronizzare i tempi delle tracce.
LOOP MODE ha una posizione di rilievo che abbiamo apprezzato: il grande pulsante è molto maneggevole, rendendo facile attivare/duplicare i loop.
La sezione del Pitch Bend segue un layout tradizionale, piuttosto che lo stile Battle dei Twelve, con il Pitch Fader posizionato verticalmente. Per coloro che preferiscono un mix in stile CDJ, c'è un pulsante +/- Pitch Bend per accelerare/rallentare momentaneamente il tempo, proprio come una jogwheel.
Il pitch fader può essere spostato con precisione, come su un normale giradischi. Per renderlo ancora più tradizionale, c'è un clic sulla posizione 0%, proprio come le vecchie unità Technics 1200/1210.
Ci sarebbe piaciuto un pulsante di Tempo Reset separato poiché devi agire abbastanza lontano dal centro per cambiare il tempo. Questo può essere un po' scomodo quando si esegue il beatmatching a orecchio in questa zona. Il Pitch Range può essere impostato a ±8%, ±16% e ±50%. Lo stesso pulsante, insieme al pulsante Shift, attiva il KEYLOCK per mantenere la stessa chiave musicale a livelli di Pitch più alti o più bassi.
Anche nella sezione Deck c'è una grande Touch Strip che può essere utilizzata per saltare rapidamente su qualsiasi punto della traccia selezionata. Una caratteristica utile, ma forse questo spazio avrebbe potuto essere utilizzato meglio (magari per accogliere un piccolo display) e la stessa funzione avrebbe potuto essere eseguita in stile Pioneer, cioè combinando la pressione di un tasto + rotazione del piatto.
In aggiunta, ovviamente, c'è l'indispensabile tasto STOP TIME, che determina la velocità con cui il piatto si ferma dopo aver premuto il pulsante STOP. Un tasto unico viene condiviso dalle funzioni SLIP MODE e MOTOR OFF, ma ciò non influisce sulla riproduzione poiché tutto è digitale. Il pulsante SHIFT viene utilizzato anche per alternare le funzioni CENSOR/REVERSE del pulsante sottostante.
CENSOR è fondamentalmente la stessa funzione di REVERSE, riproduce la traccia all'indietro, ma non appena lo disattivi torna alla stessa posizione in cui si era attivato, quindi sostanzialmente il riavvolgimento è solo un effetto che viene inserito nella riproduzione, ma non fa tornare indietro la traccia.
C'è anche una manopola BROWSE, ormai standard sui controllers, per sfogliare la tua library senza usare il laptop, e un pulsante BACK/LOAD PREP sotto: BACK può essere usato per tornare alla finestra di Serato precedente (es. da una cartella), e con LOAD PREP (attivato con SHIFT) è possibile selezionare la traccia nella Prepare Crate.
La sezione mixer è chiara ed intuitiva, con le funzioni più importanti. I fader del volume, i crossfader e le manopole sono esattamente dell'altissima qualità che ti aspetti da Rane.
Ci sono un equalizzatore a 3 bande e una manopola filtro per ogni deck, che quando viene ruotata a sinistra attiva il filtro passa-basso e quando ruotata a destra attiva il filtro passa-alto.
Ruotando il controllo DEPTH, si regola il bilanciamento Wet-Dry del Flex-FX integrato.
Proprio tra i filtri ci sono 6 utilissimi controlli FX a cui puoi assegnare effetti in Serato. Se lo mantieni premuto, puoi attivare più effetti contemporaneamente. Il tasto Beat al di sopra di questi, ti consente di impostare il tempo per gli effetti.
L'interruttore Lock al di sotto di essi può essere utilizzato per abilitare/disabilitare gli effetti. Tirandolo verso di te lo attivi temporaneamente e rilasciandolo si disabilita. Se lo spingi verso l'alto, rimane attivo finché non lo riporti nella posizione precedente.
È importante ricordare che la sezione Mixing è Standalone, in modo che possano essere collegati anche dispositivi esterni (giradischi/lettori digitali). Coloro che desiderano collegare un giradischi non rimarranno delusi dai preamplificatori Phono incorporati e in modalità DVS possono essere utilizzati anche dei giradischi esterni. Indipendentemente dalla modalità in cui viene utilizzato il mixer, il suono profondo e potente di Rane non deluderà.
Entrambe le uscite MAIN e BOOTH hanno connettori XLR. Inoltre, sono presenti 2 porte USB separate per il collegamento di 2 laptops e l'esecuzione di sessioni B2B fluide.
In sintesi, il Rane One non delude, il suo unico concorrente attualmente è il Pioneer DDJ REV7.
(Puoi anche trovare il rapporto di prova sul Pioneer DDJ-REV7 nel nostro blog. Clicca QUI per i risultati del test)
A qualcuno potrebbero mancare 2 canali in più e dei piatti grandi, ma è totalmente comprensibile il fatto che Rane abbia optato per semplicità e trasportabilità.
Sotto ogni prospettiva, Rane ha probabilmente trovato la miglior via di mezzo possibile tra la tecnologia classica e quella attuale. Per un prezzo di fascia medio-alta, ci offre il meglio sia delle funzionalità di un battle-mixer, sia di un controller con piatto motorizzato, rendendolo una valida opzione all-in-one.
Le jogwheels sono facili da usare, dopo un breve periodo di adattamento, e sono divertenti da manovrare. Il mixer ha un aspetto estremamente professionale e si dimostrerà valido in qualsiasi impianto da club. Per questo motivo la riteniamo un'opzione seria per quei DJ che preferiscono il mixaggio in battle-style.