Guida aggiornata sulle configurazioni per DJ - Tutto quello che c'è da sapere sulla strumentazione giusta per fare DJing

Una delle cose più interessanti del lavoro come DJ è la quantità incredibile di strumentazioni elettroniche disponibili sul mercato. A livello inconscio, molte persone non iniziano propriamente perché vogliono mixare, ma perché restano affascinate dagli accessori e tutte quelle spie accese, sempre presenti sulle consolle. Qualunque sia la tua motivazione, è importante che pensi alla giusta configurazione e che tu comprenda come abbinare nel complesso ogni elemento.

Nella seguente guida riceverai tutte le informazioni di cui hai bisogno per trovare il giusto DJ setup per te.

Ecco il sommario in modo che tu possa arrivare rapidamente alla configurazione desiderata:

È importante sapere che puoi iniziare con un piccolo budget, anche se non ci sono a livello pratico dei limiti massimi. Quindi è bene cominciare con una visione chiara sin dall'inizio, tenendo a mente cosa vuoi ottenere alla fine.

Indipendentemente dal tipo di configurazione di cui stiamo parlando, ci sono 4 elementi fondamentali:

  • 1. SUPPORTO - la provenienza della tua musica, che può essere analogica o digitale
  • 2. PLAYER - un software o un dispositivo che riproduce la musica
  • 3. MIXER - è qui che le tracce riprodotte vengono unite tra loro; il mixer può essere software o un mixer esterno; ciò che passa attraverso il mixer si chiama MIX
  • 4. SOUND - il segnale dal mixer va agli speakers (o all'amplificatore, se si utilizzano degli speakers passivi); non lo menzioneremo nei nostri esempi di installazione perché il sistema audio finale non influisce sulle configurazioni da DJ che utilizzi, quindi devi solo prestare attenzione alle connessioni

Il percorso da un elemento all'altro avviene via cavo. Ecco perché dovresti sempre verificare di quali ingressi e uscite disponi quando colleghi i tuoi dispositivi al sistema audio.

Iniziamo con la configurazione più pratica e accessibile:

LAPTOP DJ

  • SUPPORTO = Laptop
  • PLAYER = Laptop
  • MIXER = Laptop

DJ Laptop Setup

La configurazione più semplice è laptop + speakers.

In questo caso hai solo bisogno di un software, i più popolari sono: Serato DJ, Traktor, rekordbox e Virtual DJ.

La maggior parte dei programmi per DJ offre tutto il necessario per il mixaggio: 2-4 decks (player), mixer, effetti. Innanzitutto, il software analizza la tua musica in modo da poter sincronizzare perfettamente i ritmi con la funzione SYNC, quindi giocare con il pannello volume/EQ per passare da una traccia all'altra, creando una transizione graduale.

Il suono può essere inviato direttamente dall'uscita del laptop ai 2 speakers.

È una soluzione economica e veloce per le piccole feste in casa, ma lo svantaggio principale è che non usi un vero mixer con pulsanti fisici, usi il mouse, quindi a volte accidentalmente tagli o aumenti l'audio, non puoi mettere a punto l'EQ e non attivare 2 canali possono funzionare contemporaneamente.

Sebbene i tasti di scelta rapida possano essere utili, non sono ancora così convenienti da usare. Un'altra cosa da tenere a mente è che il software DJ può affaticare molto il processore e occupare spazio sul disco. Si consigliano almeno un processore a 2 core e 8 GB di RAM.

Se vuoi utilizzare le cuffie per ascoltare il brano da mixare (cosa che ti consigliamo vivamente) avrai bisogno anche di una scheda audio.

 

DJ Setup witrh Soundcard

Il compito della scheda audio in questo caso è elaborare il suono proveniente dal computer, per poi distribuirlo tra gli speakers e le cuffie. La funzione CUE del software ti consente di scegliere quale canale vuoi ascoltare in cuffia.

Ti starai chiedendo perché la freccia punta dalla scheda audio alle cuffie, quando il cavo delle cuffie deve essere collegato alla scheda audio. In tutti i casi, le frecce indicano la direzione del segnale.

In questo caso, la scheda audio riceve il segnale dal laptop tramite un cavo USB, quindi lo invia agli speakers tramite un canale e alle cuffie tramite l'altro.

I computer desktop possono essere utilizzati esattamente allo stesso modo. Un ulteriore vantaggio è che il software semplifica la registrazione dei tuoi mix.

LAPTOP + CONTROLLER

  • SUPPORTO = Laptop
  • PLAYER = Laptop >>>> Funzionamento tramite DJ Controller
  • MIXER = Laptop >>> Funzionamento tramite DJ Controller

DJ Setup Laptop and Controller

Pensiamo ancora un po' alla configurazione precedente. Come accennato prima, il mixaggio con un semplice laptop va a scapito della facilità d'uso.

I DJ Controller offrono una soluzione a questo problema. La differenza è che in questo caso la scheda audio è incorporata in un controller che non solo elabora e distribuisce il suono, ma assegna anche le funzioni del software a tasti, manopole e jogwheels.

Ciò significa che puoi chiudere completamente il laptop e utilizzare il controller per selezionare le tracce, avviarle, alzare o abbassare il volume, regolare le manopole EQ e modificare il ritmo con le jogwheels e il Pitch Fader.

Il laptop fa il lavoro allo stesso modo, il controller serve solo per controllare il software, proprio come usare un mouse, solo molto più comodo.

Il controller comunica con il software tramite un cavo USB. Due degli elementi chiave sono le jogwheels, che consentono di far scorrere la musica. Una volta impostato il tempo, i battiti potrebbero non fluire bene insieme. Ecco perché puoi usare la jogwheel per regolare con attenzione la posizione della traccia fino a quando i beats non sono sincronizzati, offrendo transizioni più fluide.

Perché abbiamo bisogno di una rotellina quando abbiamo un pulsante SYNC?

In realtà non ne abbiamo davvero bisogno, perché la funzione SYNC semplifica l'intera procedura in un solo tocco, ma non sempre funziona.

A volte il software non è in grado di sincronizzare perfettamente la musica e SYNC risulta inutile, richiedendo un intervento manuale. È anche necessario imparare ad eseguire il beatmatch a orecchio, in quanto può servire quando si utilizza un player che non dispone di questa funzione, o durante una sessione back2back con un altro DJ che non utilizza questa funzione, o quando non lo fai perché non vuoi perdere tempo a mappare la tua musica attraverso il software (sebbene sia consigliato).

Il controller è una delle soluzioni più apprezzate perché disponibile in molte fasce di prezzo e con molte funzioni. Il software è facile da usare e la maggior parte dei produttori lo include nell'acquisto. È importante notare che un determinato controller, in genere, funzionerà e sarà associato ad uno o al massimo 2 software.

I primissimi controllers non offrivano il lusso di essere mappati dal produttore, quindi dovevi mappare individualmente ogni funzione del software ai pulsanti e alle manopole dello strumento.

Oggi questo è del tutto superfluo, consigliamo di acquistare un controller pre-mappato per un software specifico. Esistono anche mappature non ufficiali, ad esempio puoi scaricare una mappatura per un controller progettato per Rekordbox da utilizzare con Traktor, ma raramente funziona bene.

Ci sono delle eccezioni, se sei un professionista o hai delle idee insolite e hai bisogno di una gamma diversa di funzioni. Ne parleremo più tardi.

Perché ci sono controllers più economici e più costosi, e qual è la differenza tra loro?

I prezzi sono influenzati dai seguenti fattori:

Qualità della scheda audio

Quando si gioca con un sistema audio più grande, il problema con la scheda audio integrata sarà il primo problema che si presenterà. Più debole è la scheda audio, maggiore è la perdita di segnale, e più debole è il segnale che può inviare attraverso il sistema audio. Pertanto, i controllers entry-level sono consigliati per un pubblico fino a 50 persone.

Quantità di canali

Il numero di canali che puoi gestire con il controller. Sebbene la maggior parte dei controllers a 2 canali possa lavorare su tutti e 4 i canali del software, il passaggio dall'uno all'altro è complicato. Quando si utilizzano tutti i canali, e talvolta si sovrappongono 3-4 tracce l'una sull'altra, sono sicuramente necessari dei canali extra, anche se la maggior parte dei DJ utilizzerà solo fino a 2 canali alla volta.

Funzioni ed usabilità

Quante funzioni possono essere assegnate al controller? Di norma, anche il controller più semplice ha almeno 2x8 Hot Cue-/Sampler-Pads, Cue-Taste, Play-Taste, Pitch Fader, Jog Dials, EQ, Volume Fader, Browse-Function, Loop In/Out.

Controllers più avanzati possono controllare più effetti, avere un Pitch Fader più preciso, una jogwheel più grande e più reattiva, ecc.

Jogwheels

Se puoi fare a meno di beatmatching/scratching, non devi preoccuparti troppo delle jogwheels. I controllers Traktor X1, Z1, Xone K2 sono la scelta ideale; o il Traktor S8 se hai bisogno di funzionalità più avanzate.

Una regola generale: più grande è, più comoda è, ma qualsiasi rotella con un diametro superiore a 10 cm è perfettamente utilizzabile. Di solito sono disponibili in una gamma compresa da 11 a 21cm.

Display

Molti produttori hanno rivoluzionato i controller standard, che hanno ancora lo svantaggio di dover utilizzare il laptop. I controllers più avanzati mostrano le informazioni importanti su uno (o più) schermi, in modo da non costringerti più a dover guardare il laptop durante il mixaggio.

Funzionalità Standalone

Il controller funziona senza laptop oppure no? I costosi controllers funzionano anche senza l'ausilio di un computer. Puoi esportare le tue tracce mappate, dal tuo software ad una memoria USB, quindi non avrai nemmeno bisogno di un laptop per fare il DJ.

Connettività

Mentre i controllers entry-level in genere hanno le uscite RCA, che sono progettate per speakers abbastanza piccoli, i più avanzati hanno le uscite XLR, che invece risultano essenziali per i sistemi di amplificazione più grandi, per filtrare la perdita di segnale e il ronzio, specialmente quando si lavora con dei cavi più lunghi di 3-4 metri.

Per impianti più grandi, è estremamente importante dovrai verificare che il controller disponga di un'uscita BOOTH per monitor DJ. Fai inoltre attenzione agli ingressi MIC, se hai intenzione di utilizzare un microfono.

DIGITAL STANDALONE

  • SUPPORTO = Chiavetta USB / Hard disk USB
  • PLAYER = Standalone Digital Media Player
  • MIXER = Mixer Standalone (può essere analogico o digitale)

Standalone DJ Setup

Ora andiamo dall'altra parte. Come fare il DJ senza un laptop?

Ovviamente, se non hai un laptop con te o non vuoi utilizzarlo per suonare, dovrai portare la tua musica con te su una memoria USB.

In questo caso, il DJ Player è un dispositivo autonomo che ha le seguenti capacità:

  • Determina da che punto iniziarà la prossima traccia (CUE)
  • Modifica (beding) la velocità di esecuzione del brano (PITCH FADER)
  • Spinge delicatamente il brano in avanti e indietro (JOG WHEEL)

Può avere molte altre funzioni, ma queste sono le fondamentali.

Il principio di funzionamento è esattamente lo stesso di un vecchio iPod o player mp3, ma le 3 funzioni sono fondamentali per poter sovrapporre la musica.

Il punto CUE va impostato perché raramente si avvia la traccia dalla posizione 0:00:00, cioè dall'inizio dell'incisione.

Il tempo deve essere sincronizzato. Non è possibile mixare una traccia da 120 BPM con una che ha 128 BPM, ma il tempo deve essere modificato affinchè diventi lo stesso in entrambe le tracce, agendo sul PITCH FADER.

Quando il tempo coincide, puoi usare la JOGWHEEL per passare dolcemente tra le 2 tracce, fino a quando i beats non saranno pefettamente sovrapposti. Questa è una delle tecniche più importanti per mixare bene i brani.

Altre tecniche possono essere utilizzate per creare dei buoni passaggi (ad es. HOT CUE, Sudden Cuts), ma prima o poi dovrai comunque imparare il corretto abbinamento dei beats.

Nonostante queste funzionalità siano di importanza cruciale, molti negozi di musica vendono anche players che non possiedono tutte e 3 le funzionalità sopra descritte, il che può creare una certa confusione tra i principianti. Ecco perché ti consigliamo di acquistare presso un negozio specializzato in attrezzature per DJ, o che almeno abbia un reparto DJ decente.

Di norma, si consigliano dispositivi Pioneer CDJ/XDJ e players multimediali Denon Prime. Oppure puoi utilizzare dei dispositivi entry-level alternativi di Gemini, Omnitronic e di altri produttori.

Dopo che il player multimediale è a posto, il suono deve essere immesso in un mixer. Può essere scoraggiante per un principiante vedere tutte le connessioni sul retro di un mixer, ma in pratica ci sono solo ingressi e uscite.

Questo è il principio di funzionamento di tutti i mixer: segnale IN e segnale OUT.

I mixer standard hanno 2 canali in modo da poter inviare il segnale da 2 Media Players. Fondamentalmente, puoi collegare al mixer tanti players quanti sono i canali che esso possiede. I Media Players sono quasi sempre collegati al mixer tramite cavi RCA.

Un DJ Mixer possiede controlli di volume, controlli EQ e un sistema CUE per ogni canale.

Il sistema CUE del mixer (così come il software) fa in modo che il tuo pubblico si diverta ascoltando la traccia che hai messo in play su un canale con il volume alto, mentre tu potrai usare le cuffie per praparare la traccia successiva: regolare l'impostazione CUE POINT, tempo, volume ed EQ in modo da poter sorprendere il tuo pubblico nel miglior momento possibile con una bel passaggio!

Uno dei grandi vantaggi dei mixer Standalone è che possono lavorare anche in impianti di amplificazione abbastanza grandi, grazie al tipo di progettazione. La maggior parte dei mixer ha delle uscite XLR Master e BOOTH.

Dovresti sempre decidere anzitutto su quanti canali suonare, perché questo determinerà quanti players ti serviranno e quanti canali dovrà avere il mixer. Se fai il DJ da solo, di solito è sufficiente un mixer a 2 canali. Per una coppia di DJ, o più DJ a rotazone, un mixer a 4 canali è più pratico, ma ovviamente aumentano i costi.

SUGGERIMENTO: Se scegli questo tipo di configurazione, porta sempre con te almeno 2 memorie USB contenenti i brani musicali!
A volte può capitare che il file system semplicemente non funziona, il player non legge, è presente del rumore, quindi è sempre bene avere un backup con te!

STANDALONE ANALOGICO (Giradischi)

  • SUPPORTO = Dischi in vinile
  • PLAYER = Giradischi
  • MIXER = Mixer Standalone (può essere analogico o digitale)

Analogue DJ Setup with Turntables

Ecco perché un Disc Jockey è anche un Disc Jockey. Questa è stata la forma più comune di mixaggio fino all'inizio degli anni 2000, quando i players digitali hanno iniziato a sistituire i giradischi. Il motivo principale per cui sono sopravvissuti fino ad oggi è perché molti DJ hanno conservato le loro collezioni di dischi in vinile.

Il senso di nostalgia, il Touch e il fascino estetico sono le ragioni principali che mantengono vivo il vinile.

Nonostante siano un po' pesanti, fragili e soggetti a graffi o sporco (che nel tempo causano un fruscio scoppiettante), sono un formato multimediale molto affidabile.

In questo caso, non dovrai preoccuparti di esportare musica e formattarla sui file system giusti, e di non essere in grado di riprodurre (anche se potrebbe presentarsi un problema di traccia che salta e di rumore proveniente dalla superficie sporca o danneggiata).

Finché il giradischi funziona correttamente e la testina è impostata sul peso corretto, molto probabilmente suonerà tutto ciò che hai nella tua collezione. L'unica cosa di cui dovrai preoccuparti sono le borse pesanti/valigie.

La teoria è esattamente la stessa della versione digitale, la differenza sta solo nella gestione delle tracce.

Mentre le jogwheels vengono utilizzate per spostare la musica sul player digitale, qui dovrai fisicamente spingere il vinile o il piatto stesso (i più coraggiosi usano il Pitch Fader, accelerando/rallentando la musica fino a quando i beats non sono perfettamente sincronizzati).

I giradischi sono anche molto apprezzati dai DJ che suonano hip-hop ed eseguono spesso degli scratch. I players digitali più avanzati possono emulare lo scratching, ma la maggior parte dei DJ che fanno scratch utilizza ancora il vinile tradizionale.

Dovresti acquistare dei giradischi a trazione diretta solo se vuoi usarli come DJ. I giradischi con trasmissione a cinghia dovrebbero essere evitati.

Trazione diretta significa che il piatto viene ruotato dal motore per mezzo di un albero di trasmissione. Tuttavia, questo albero non entra mai in contatto diretto con il motore, ma ruota tramite dei magneti, quindi trattenere il piatto con le dita o spingerlo in avanti e indietro mentre è in movimento non danneggerà il motore.

Al contrario, la trasmissione a cinghia funziona esattamente secondo lo stesso principio delle lavatrici convenzionali. Il motore e il piatto sono collegati da una cinghia di gomma, il motore tira la cinghia e questa fa ruotare il piatto. Se sposti la piastra, in questo caso, la cintura può scivolare o addirittura strapparsi.

La trasmissione a cinghia non è quindi consigliata per l'utilizzo da DJ.

Per la trasmissione diretta, il Technics 1200/1210 è il gold standard, ma sul mercato ci sono molti altri giradischi economici.

Tutti i giradischi richiedono una cartuccia con una puntina (puoi acquistarli insieme o separatamente). Per l'uso da DJ, si consigliano cartucce Ortofon Concorde o simili, ma se nella confezione è presente una cartuccia con portatestina, va bene lo stesso. Tuttavia, se hai intenzione di spendere soldi per questo, dovresti scegliere i Concordes.

Quando si decide la configurazione del giradischi, vale la pena leggere le impostazioni di base, che richiedono circa 10 minuti.

Fatto ciò, funziona come la versione precedente: cavo RCA nel mixer (ingresso PHONO) e il gioco è fatto. Quasi tutti i mixer che funzionano con i players digitali funzioneranno anche con i giradischi, se hanno un ingresso Phono.

Chiunque voglia mixare con i giradischi non può evitare di imparare il beat matching. I players digitali più avanzati hanno i pulsanti SYNC, ma con i giradischi dovrai fare tutto ad orecchio, che è proprio ciò che li rende così attraenti.

ANALOGICO + DIGITAL STANDALONE

  • SUPPORTO = Dischi in vinile + Chiavetta USB
  • PLAYER = Giradischi + Player multimediale Standalone
  • MIXER = Mixer Standalone (può essere analogico o digitale)

Analogue Digital DJ Setup with Turntables

I 2 sistemi sopra menzionati possono essere combinati. Puoi usare un giradischi e un player digitale contemporaneamente, oppure 2+2 se hai un mixer a 4 canali.

Perché combinare i 2 dispositivi?

È semplice: alcuni brani sono disponibili solo in vinile e altri solo in formato digitale. In questo modo puoi suonare qualsiasi supporto e mixarlo con qualsiasi altro. Dato che stai mixando a orecchio, puoi usare la jogwheel o il vinile per sincronizzare tutto perfettamente.

Il principio è lo stesso, devi solo passare da un tipo di player ad un altro.

La configurazione con 2 giradischi e 2 players digitali è esteticamente sbalorditiva, e sembra davvero molto professionale, ma tieni presente che posizionare il tutto fianco a fianco richiede quasi 2 metri di spazio.

Se lo spazio è limitato, avrai bisogno di appositi DJ Stands (è possibile posizionare su questi supporti solamente i players digitali, mentre i giradischi devono sempre trovarsi su una superficie piana).

GIRADISCHI + CONTROLLER

  • SUPPORTO = Laptop + Dischi in vinile
  • PLAYER = Laptop >>> Funzionamento tramite controller DJ + giradischi
  • MIXER = Controller

DJ Setup with Turntables and DJ Controller

Con i controllers di fascia alta, il mixer funziona in modalità Standalone, che è essenzialmente come avere un mixer autonomo, ma con una scheda audio incorporata nel controller.

In questo caso, sono presenti gli ingressi PHONO sul retro del controller, proprio come sul mixer. Da qui è facile: i giradischi entrano nell'ingresso PHONO, gli altri 2 canali sono gestiti dal software, quindi potrai fare il DJ come sempre, ma avrai bisogno del laptop (a meno che il controller non funzioni anche da solo).

DVS (Digital Vinyl System) / TIMECODE

  • SUPPORTO = Laptop
  • PLAYER = Laptop >>> Gestito tramite giradischi + Timecode Vinyl
  • MIXER: MIXER: Mixer Standalone + Scheda Audio esterna / Mixer Standalone con Scheda Audio interna / Controller con Mixer integrato

DVS DJ Setup

Sembra un fenomeno inspiegabile quando il DJ utilizza il vinile e ha comunque un laptop sulla consolle. Soprattutto quando gli stessi 2 dischi sono accesi simultaneamente per tutta la notte, la puntina è sul vinile, ma allora a che serve il laptop?

Non c'è nulla di strano, tutto ha una ragione.

Hai bisogno di questo:

  • Laptop + DJ-Software con funzionalità DVS (la maggior parte dei programmi DJ sono compatibili con DVS)
  • Scheda audio (può essere esterna, integrata nel mixer oppure un controller)
  • 2 giradischi
  • 2 Timecode Vinyl
  • Opzionale: Controller, se non si desidera utilizzare il laptop

In tutti i casi, il laptop è collegato alla scheda audio tramite un cavo USB.

I giradischi sono collegati all'ingresso della scheda audio (è importante avere una scheda audio compatibile DVS poiché la maggior parte di queste non ha un ingresso PHONO! es. Traktor Scratch A6, Pioneer Dj Interface 2, Denon DS1).

I 2 canali degli ingressi LINE del mixer sono collegati tramite l'uscita LINE della scheda audio.

Lo speciale Timecode Vinyl è posizionato sul giradischi e controlla la posizione della musica nel software. Durante la normale riproduzione si sente solo un segnale acustico costante, ma la scheda audio lo converte in un segnale digitale, in modo che il software riproduca la musica esattamente come se fosse stata letta dal vinile.

Se fai girare il vinile in avanti la musica andrà avanti, mandandolo all'indietro si sposterà all'indietro, sollevando la puntina il suono si interromperà, poggiando la puntina all'inizio del disco la traccia tornerà alla posizione 0:00:00. Sono necessarie alcune impostazioni nel software, che possono essere trovate sui online sui siti dei produttori.

Non è necessaria una scheda esterna per un mixer con una scheda audio incorporata. In questo caso, il cavo USB viene inserito nel mixer e i giradischi in uno dei canali PHONO del mixer e le impostazioni necessarie vengono effettuate tramite software. A seconda del mixer, potrebbero essere necessarie delle impostazioni aggiuntive.

Assicurati di non selezionare LINE come sorgente di ingresso per i canali a cui hai collegato i giradischi, perché in questo modo sentirai solo un fastidioso segnale acustico. Scegli sempre USB come sorgente del segnale, poiché il suono proviene dal laptop tramite il cavo USB.

IMPORTANTE: ogni produttore di software ha il proprio Timecode Vinyl.

Ad esempio, non è possibile utilizzare il Timecode Vinyl di Serato sul Traktor, e viceversa.

I controllers Traktor X1 / Xone K2 sono molto popolari, se non vuoi utilizzare il tuo laptop.

Nel caso tu possieda un controller con mixer integrato e degli ingressi PHONO, puoi anche usare DVS attraverso quello, se volessi scratchare.

HYBRID SYSTEM

  • SUPPORTO: Laptop
  • PLAYER: Laptop >>> Gestito tramite giradischi digitale
  • MIXER: Mixer Standalone

Hybrid DJ System

Rane ha reinventato il giradischi tradizionale, dandogli la stessa identica sensazione, ma senza le tradizionali puntine. Questa configurazione è progettata specificamente per i DJ che eseguono gli scratch o per coloro che desiderano mantenere la sensazione del vero vinile, con la comodità dei file digitali.

I giradischi digitali Rane Twelve funzionano in modo simile alla configurazione DVS: controlli la posizione della traccia per mezzo del piatto digitale.

Usando il mixer Rane Seventy Two MK2, potrai collegarli direttamente al tuo mixer usando 2 cavi USB. Nel caso di un mixer differente, dovrai collegare i giradischi al tuo laptop tramite un hub USB, se non sono presenti abbastanza porte.

 

Hybrid Controller DJ Setup

Esistono anche alcuni controllers con piatti motorizzati se preferisci una configurazione di giradischi digitali all-in-one.

LIVE SYSTEM

  • SUPPORTO: Laptop
  • PLAYER: Laptop >>> Gestito tramite controller MIDI / Launchpad
  • MIXER: Laptop / Mixer Standalone

Live DJ System

Nel mondo dei DJ, un Live-Act è quando qualcuno non suona intere tracce una dopo l'altra, ma invece improvvisa da campioni e da strumenti virtuali in modo da ottenere un bel mix, proprio come le tracce che girano. Fondamentalmente metti insieme le tue tracce direttamente Live. La forma più popolare di questo è il mixaggio tramite software.

La teoria è esattamente la stessa di un laptop di base, la differenza è nel software. Il software di mixaggio non viene utilizzato qui, ma il software DAW Live/Producer (ad es. Ableton, FL Studio, Logic Pro, Cubase, ecc.).

Puoi anche controllare il software tramite un controller MIDI, i controller più recenti sono pre-mappati con i preset sulla maggior parte delle DAW.

Il suono e le cuffie possono essere controllati tramite una scheda audio, un Mixer Standalone + Scheda Audio o un mixer con scheda audio incorporata.

LIVE + DJ SOFTWARE

  • SUPPORTO: Laptop
  • PLAYER: Laptop >>> Gestito tramite Controller
  • MIXER: Laptop / Mixer Standalone

Live DJ System with DJ Software

Esiste una via di mezzo tra questi 2 mondi. Puoi fare il DJ in modo tradizionale, ma usando un laptop e includere i tuoi strumenti e campioni digitali.

Due programmi separati possono essere collegati tramite MIDI SYNC, oppure i campioni possono essere caricati in un SAMPLE DECK all'interno del software per dare al set un po' più di individualità.

Se vuoi lavorare con più di un software contemporaneamente, ti consigliamo un potente laptop o un mixer standalone con il più alto numero di canali possibile, ad es.:

  • Canale 1: DJ-Software DECK 1
  • Canale 2: DJ-Software DECK 2
  • Canale  3: DJ-Software SAMPLE DECK
  • Canale 4: Ableton-Mix

LIVE + STANDALONE

  • SUPPORTO: Laptop / Drum Machine Standalone / Synthesizer / Sampler
  • PLAYER: Laptop / Drum Machine Standalone / Synthesizer / Sampler
  • MIXER: Mixer Standalone

Live and Standalone DJ System

Per i più avventurosi, ciascuna delle configurazioni di cui sopra può essere ampliata con strumentazioni Standalone, tipo drum machine, campionatore o sintetizzatore.

È importante che tutto comunichi tramite cavi MIDI, che il MIDI SYNC funzioni e che tutto sia a tempo. Come con un player multimediale, i singoli dispositivi vengono alimentati in canali separati di un mixer standalone.

Ad essere onesti, il cablaggio e la composizione di tutte le configurazioni sono un vero incubo quando te ne occupi per la prima volta, ma se sei abbastanza determinato, puoi costruire dei set estremamente unici e creativi, con la pratica ovviamente :)

Giudizio finale

Queste (e tutto il resto) sono le configurazioni da DJ più comuni in questo momento.

Ognuna ha i suoi pro e i suoi contro, ma è principalmente una questione di preferenze personali. Vale anche la pena pianificare a lungo termine.

Ad esempio, se vuoi fare il DJ nelle discoteche, ai proprietari di solito non piace quando cerchi di spostare i loro mixer e players digitali già ben installati, per fare spazio al tuo laptop e controllers vari. Naturalmente, quando si tratta di esibizioni live, le cose cambiano.

Se devi trasportare la tua attrezzatura da DJ settimana dopo settimana nel luogo in cui ti esibisci, dovresti anche pensare alla comodità. Non è un caso che i DJ per matrimonio si esibiscano utilizzando con controller professionali e laptop. Questi si adattano a 2 flightcases, in cui potrai riporre tutta l'attrezzatura necessaria per le tue esibizioni.

Per i principianti, un controller di base è solitamente il modo migliore per fare i primi passi come DJ. Se vuoi fare il DJ live, dovresti prima familiarizzare con il software: hai bisogno solo di un computer e delle cuffie per cominciare.

Coloro che osano e vogliono diventare DJ utilizzando i vinili dovrebbero tenere a mente che i dischi occupano molto spazio. Il luogo migliore per riporre i dischi è su degli scaffali per vinili e avrai bisogno di Borse per dischi, in modo che non si danneggino durante il viaggio.

Prima di acquistare un dispositivo, dovresti leggere attentamente le descrizioni del prodotto per determinare le sue dimensioni, se hai abbastanza spazio per installarlo, se hai bisogno di supporti per DJ, oppure di un tavolo sufficientemente grande, se lo trasporterai in viaggio, e se avrai bisogno di un borsone.

Se sei motivato e vuoi intraprendere seriamente il lavoro da DJ, devi fare la scelta giusta. Se hai ulteriori domande sulle strumentazioni necessarie, non esitare a contattarci e ti aiuteremo noi!